Parte la seconda fase dello sviluppo delle green communities. Dopo il finanziamento realizzato dal MITE per comunità pilota, pubblicato lo scorso 30 marzo, con un nuovo avviso viene preannunciato il finanziamento di almeno trenta Green communities sulla base di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale che le stesse presenteranno seguendo le indicazioni dell’avviso.
Le green communities
Come sottolineato nel corso di un precedente articolo (cliccare su: https://www.stefanosassone.it/pnrr-al-via-le-green-communities/) l’obiettivo del PNRR, ovvero della linea di investimento da esso prevista è proprio quello di favorire la nascita e la crescita di 30 Green Communities, cioè comunità locali coordinate e associate tra loro che vogliono realizzare insieme piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale.
Le matrici ambientali interessate
Acqua, boschi, paesaggio costituiscono infatti le risorse che il progetto intende favorire, assicurando uno sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna che vogliono sfruttare in modo equilibrato le ricchezze di cui dispongono.
Obiettivo operativo è quello di favorire la nascita e la crescita di comunità locali, anche coordinate e/o associate (le Green communities), dando loro supporto per l’elaborazione, il finanziamento e la realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale.
Trenta le comunità “pilota” di cui viene prevista la creazione. Con i relativi piani, viene prevista:
• la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche;
• la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano;
• lo sviluppo di un turismo sostenibile;
• la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
• l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti;
• lo sviluppo delle attività produttive a rifiuti zero (zero waste production);
• l’integrazione dei servizi di mobilità;
• lo sviluppo di un modello sostenibile per le aziende agricole.
Il MITE intende realizzare modelli di Comunità locali in grado di poter sfruttare, in modo equilibrato, le risorse principali a disposizione, e realizzare un approccio innovativo, sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.
Il contenuto del DM
In particolare, con Dm Affari regionali 30 marzo 2022, vengono innanzitutto individuate le prime tre Green communities , beneficiarie ciascuna di 2 milioni di euro per sviluppare i loro progetti.
Esse verranno realizzate in tre regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Abruzzo), e ad esse faranno seguito le 27 restanti, finanziate dal PNRR.
Il bando
Il termine
Le domande devono essere inoltrate entro il 16 agosto 2022, da parte dei comuni, al fine di poter accedere ai finanziamenti.
Come presentare la domanda
Come va presentata la domanda? In forma aggregata, da parte dei Comuni interessati .
Il plafond
Il plafond dedicato all’iniziativa mediante il PNRR è pari a 129 milioni di euro. Per ciascuna singola domanda, il contributo può essere concesso da un minimo di 2 milioni a un massimo di 4 milioni e 300mila euro. Questo dipende dai massimali per Regione .
Come va trasmessa
La domanda per l’accesso ai contributi va presentata entro le ore 23:59 del 16 agosto 2022 mediante invio a mezzo Pec all’indirizzo affariregionali @pec.governo.it