Importanti novità per il settore del recupero: il Ministero dell’Ambiente, in data 24 Settembre, ha promulgato il Regolamento end of waste sui rifiuti in carta e cartone.
Il terzo regolamento end of waste della gestione Costa
Altro importante tassello per l’economia circolare. Con un Decreto Regolamentare, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM)ha provveduto a disciplinare le condizioni specifiche, soddisfate le quali, un rifiuto in carta e cartone cessa di essere tale e divenire materia prima seconda.
In particolare, come i precedenti emanati, esso ha il pregio di fissare univocamente quali sono i criteri ed i requisiti specifici nel rispetto dei quali i rifiuti di carta e cartone, le operazioni di recupero operate su questo flusso di rifiuti, secondo la normativa UNI EN 643 “), ed è stato elaborato a seguito di numerosi incontri tecnici e consultazioni con ISPRA, organo tecnico del Ministero dell’Ambiente, e gli operatori del settore, nonché l’ISS per la valutazione degli impatti sull’ambiente e salute umana.
Come ricordato dal Ministero dell’Ambiente, la carta complessivamente raccolta in Italia nel 2018 si aggira intorno ai 5,3 milioni di tonnellate, cui si aggiunge quella proveniente da rese e da altre attività industriali per un totale di circa 6,65 milioni di tonnellate. In particolare, la carta da macero può essere riusata come materia prima nella manifattura di carta e cartone ad opera dell’industria cartaria, nonché in industrie che utilizzano come riferimento la norma UNI EN 643.
La norma per l’end of waste di carta e cartone segue quella sui PAP, rifiuti da prodotti assorbenti per la persona (decreto firmato il 15 maggio 2019) e sulla gomma vulcanizzata granulare, (firmato a marzo 2020). Tra i decreti EOW in lavorazione e nei passaggi finali, quello per i rifiuti da costruzione e demolizione.
La struttura del regolamento
Il regolamento consta di sette articoli, i quali stabiliscono quali debbano essere gli ambiti di applicazione, individua i criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, determina gli scopi specifici di utilizzabilità).
Inoltre esso si compone dei seguenti allegati:
- il primo illustra i criteri generali ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, con esplicito riferimento alla norma UNI EN 643.
- Il secondo specifica quali debbano essere gli scopi specifici per cui sono utilizzabili la carta e cartone recuperati.
- Infine il terzo riporta il modello della dichiarazione di conformità (DDC), redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che reca l’anagrafica del produttore e le dichiarazioni del produttore sulle caratteristiche della carta e cartone recuperati