Il comunicato stampa
ARERA sottolinea che la situazione emergenziale richiede che in questo momento non venga abbassata la guardia sugli obiettivi di trasparenza e di sviluppo industriale del settore, “in quanto è proprio in questa situazione di emergenza che possono prendere il sopravvento gli elementi di opacità e di inefficienza, spesso indotta, che da molto tempo condizionano pesantemente alcune aree del Paese in tema di rifiuti”.
Inoltre si aggiunge che, alla luce della gravità della situazione, devono essere realizzati sforzi a livello congiunto con la partecipazione di tutti i livelli di governo coinvolti, dei gestori e dell’intera filiera del settore. Uno sforzo per restare il più possibile vicini alla normalità, evitando di frenare un processo di miglioramento ormai avviato.
I passaggi significativi del comunicato
Un passaggio significativo del comunicato, con il quale l’Autorità manifesta le sue prossime mosse in tema di regolamentazione del settore dei rifiuti, riguarda i costi sostenuti nell’erogazione delle attività di gestione dei rifiuti,
ARERA precisa infatti che la regolazione in atto “sta consentendo di “misurare” il settore, di valutare i singoli elementi gestionali, anche riconoscendo costi straordinari quando ci sono situazioni di difficoltà temporanee, come quelle attuali. La regolazione rende più evidente e tracciabile ogni fase e i relativi costi della raccolta, del trasporto e del trattamento, anche – purtroppo – laddove gli impianti di trattamento non esistono e obbligano a viaggi verso altri Paesi che oggi, in emergenza, non accolgono i nostri rifiuti”.
Da ultimo si evidenzia come il settore sia “in una fase di stress, di fronte alla quale il parere tecnico dell’Autorità è quello di mantenere il timone nella rotta individuata, verso un sistema industriale che chiuda il ciclo dei rifiuti e rispetti i principi di sostenibilità economica e ambientale previsti dall’Unione Europea”.