Nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza è stato firmato, tra Ministero della Transizione Ecologica e ISPRA, un protocollo di intesa al fine di consentire la realizzazione degli interventi riguardanti l’ambiente marino
Il protocollo in sintesi
Si tratta dell’attuazione di una delle misure del PNRR, ed in particolare l’investimento M2C4-3.5 recante il “Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini”. L’obiettivo consiste nel rafforzare le capacità di osservazione degli ecosistemi marini e attuare una campagna di recupero e restauro degli habitat marini degradati dalla pressione antropica. Il progetto, inserito nella missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, prevede un investimento complessivo di 400 milioni di euro per i mari italiani, in linea con gli obiettivi fissati dalla Strategia europea per il 2030 sulla biodiversità e le misure previste dalla Strategia per l’ambiente marino. Con il Piano sono previsti interventi su vasta scala per:- il ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini per invertire la tendenza al degrado degli ecosistemi del Mediterraneo;
- favorire il mantenimento e la sostenibilità di attività fondamentali non solo per le zone costiere, ma anche per filiere produttive essenziali come quelle della pesca, del turismo e dell’economia blu sostenibile.
I punti fondamentali
Il perimetro oggettivo del protocollo, ovvero le azioni da implementare, saranno le- realizzazione di sistemi di osservazione degli ecosistemi marini e marino-costieri;
- mappatura delle praterie di Posidonia e degli habitat di interesse comunitario;
- attività di ripristino ecologico dei fondali e degli habitat marini;
- attuazione di misure di tutela.