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Tari, proroga al 31 luglio 2022 per delibere e regolamenti

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Con il DM 28 Giugno 2022, è stato posticipato, dal Ministero dell’Interno, il termine entro il quale gli Enti locali possono deliberare il bilancio di previsione 2022/2024, e con ciò anche i termini per approvare i regolamenti e le delibere della tassa rifiuti (Tari).

Il tema

Ogni anno, a seguito della determinazione del termine entro il quale gli Enti locali possono deliberare il bilancio di previsione, è possibile comprendere con certezza, quali sono i termini per approvare i regolamenti e le delibere della tassa rifiuti (Tari).

TARI: che cos’è?

Prima di vedere la nuova scadenza, un breve richiamo sulla tassa.

Per cosa è dovuta

Il servizio di igiene urbana viene classificato come “essenziale”: esso rientra nell’ambito dei servizi pubblici locali di interesse economico “a rete”, caratterizzati dalla presenza di infrastrutture fisiche indispensabili all’erogazione del servizio e sottoposti alla regolazione di autorità indipendenti (nel caso in esame, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ovvero ARERA).

Da chi è dovuta

La tassa rifiuti deve essere corrisposta dalle utenze domestiche (i.e.: i Cittadini) e non (i.e.: Imprese), ovvero i fruitori del SPL “igiene urbana”: questa viene legata alla tariffa associata ad ognuna delle utenze in questione, la quale viene determinata secondo opportuno metodo, fissato dall’Autorità Amministrativa indipendente competente sul punto.

Il posticipo della scadenza per il 2022

In particolare, per il 2022, dopo la proroga avvenuta al 30 giugno 2022, il Ministero dell’Interno, con il DM sopra richiamato, ha ulteriormente posticipato, al 31 luglio 2022, il termine entro il quale gli EE.LL possono deliberare il bilancio di previsione 2022/2024.

La normativa vigente prevede che , nel caso in cui il termine per l’approvazione del bilancio degli Enti locali sia prorogato a una data posteriore al 30 aprile, a tale termine – in questo caso 31 luglio 2022-si allineano anche i termini per approvare i regolamenti e le delibere della tassa rifiuti (Tari).

Si ricorda che i Comuni, dal 2022, possono approvare i PEF (piani economico-finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani), le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno , facoltà consentita in deroga secondo la disciplina istitutiva del Tributo .

Con lo slittamento al 31 luglio 2022 (Dm 28 giugno 2022) del termine per l’approvazione del bilancio di previsione dei Comuni, slittano anche i termini per l’approvazione di delibere e regolamenti della tassa rifiuti.

Con il DM 28 Giugno 2022, è stato posticipato, dal Ministero dell’Interno, il termine entro il quale gli Enti locali possono deliberare il bilancio di previsione 2022/2024, e con ciò anche i termini per approvare i regolamenti e le delibere della tassa rifiuti (Tari).

Il tema

Ogni anno, a seguito della determinazione del termine entro il quale gli Enti locali possono deliberare il bilancio di previsione, è possibile comprendere con certezza, quali sono i termini per approvare i regolamenti e le delibere della tassa rifiuti (Tari).

TARI: che cos’è?

Prima di vedere la nuova scadenza, un breve richiamo sulla tassa.

Per cosa è dovuta

Il servizio di igiene urbana viene classificato come “essenziale”: esso rientra nell’ambito dei servizi pubblici locali di interesse economico “a rete”, caratterizzati dalla presenza di infrastrutture fisiche indispensabili all’erogazione del servizio e sottoposti alla regolazione di autorità indipendenti (nel caso in esame, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ovvero ARERA).

Da chi è dovuta

La tassa rifiuti deve essere corrisposta dalle utenze domestiche (i.e.: i Cittadini) e non (i.e.: Imprese), ovvero i fruitori del SPL “igiene urbana”: questa viene legata alla tariffa associata ad ognuna delle utenze in questione, la quale viene determinata secondo opportuno metodo, fissato dall’Autorità Amministrativa indipendente competente sul punto.

Il posticipo della scadenza per il 2022

In particolare, per il 2022, dopo la proroga avvenuta al 30 giugno 2022, il Ministero dell’Interno, con il DM sopra richiamato, ha ulteriormente posticipato, al 31 luglio 2022, il termine entro il quale gli EE.LL possono deliberare il bilancio di previsione 2022/2024.

La normativa vigente prevede che , nel caso in cui il termine per l’approvazione del bilancio degli Enti locali sia prorogato a una data posteriore al 30 aprile, a tale termine – in questo caso 31 luglio 2022-si allineano anche i termini per approvare i regolamenti e le delibere della tassa rifiuti (Tari).

Si ricorda che i Comuni, dal 2022, possono approvare i PEF (piani economico-finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani), le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno , facoltà consentita in deroga secondo la disciplina istitutiva del Tributo .

Con lo slittamento al 31 luglio 2022 (Dm 28 giugno 2022) del termine per l’approvazione del bilancio di previsione dei Comuni, slittano anche i termini per l’approvazione di delibere e regolamenti della tassa rifiuti.