Con il recente DL Semplificazioni (artt. 52 e 53) viene proposta l’introduzione di elementi funzionali alla semplificazione e all’accelerazione delle procedure di bonifica e di realizzazione delle opere nei siti contaminati, anche sulla scorta di prassi già consolidate sul territorio. Ne discutono Aziende ed Istuzioni, testimoni dell’economia circolare che sta per cambiare con il recepimento delle Direttive del Circular Economy Package, ideato e moderato da Stefano Sassone.
I temi
Con il DL Semplificazione, In particolare, si prevede, tra le altre cose, che:
- Nei siti oggetto di bonifica, inclusi i siti di interesse nazionale, possono essere realizzati interventi ed opere di varia natura (es.: interventi e opere richiesti dalla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e infrastrutture, compresi adeguamenti alle prescrizioni autorizzative nonché’ opere lineari necessarie per l’esercizio di impianti e forniture di servizi).
- Viene attribuito il compito al Ministero dell’Ambiente di individuare, tramite apposito decreto, l’individuazione delle categorie di interventi (quelli sopra indicati ed anche per le attività di scavo da realizzare nei siti oggetto di bonifica già caratterizzati ai sensi dell’articolo 242 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), che non necessitano della preventiva valutazione da parte dell’Autorità competente, e, qualora necessaria, definiscono i criteri e le procedure per la predetta valutazione nonché’ le modalità’ di controllo.
- Vengono altresì specificate quali debbono essere le procedure e modalità’ di caratterizzazione, scavo e gestione dei terreni movimentati per le quali è possibile effettuare interventi ed opere
Allo stesso tempo si ritiene che tali misure, così come formulate, non siano da sole sufficienti ad accelerare il processo di risanamento e rilancio economico dei siti contaminati, in quanto, ad esempio, non sono previsti tempi perentori per il rilascio dei relativi pareri necessari per completare le operazioni di bonifica, con il rischio, quindi, di allungare ulteriormente le tempistiche di tali procedimenti.
A tali indicazioni fornite dal Governo, si affiancano le modifiche appena operatore sulla disciplina, con alcuni emendamenti che riguardano il DDL in esame (Atto Senato n. 1883), dove sono state approvate modifiche che, invece, riguardano altri aspetti della procedura amministrativa riguardante i siti di interesse.
L’occasione sarà quella di discutere sugli aspetti che riguardano il mondo delle bonifiche (“stato dell’arte”), prendendo spunto da tali novità, ed approfondendo, con il contributo di ciascun relatore intervenuto, aspetti delle attività che possono essere migliorati o che rappresentano criticità in questo settore.
Interventi
- Dott.ssa Lucia Leonessi, Direttore Generale, Confindustria Cisambiente
- Dott. Flavio Raimondo, Amministratore Unico e Consigliere Generale, Green Up
- Dott. Damiano Belli, AD Ambienthesis SpA
- Ing. Francesca Catenacci, Responsabile settore bonifiche. Italspurghi Ecologia
- Dott. Agronomo Antonio Maisto, Assoverde
- Dott. Agronomo Savino Mastrullo, Assoverde
- Dott. Edoardo Bonifico, Assoimpredia
- Favellato Group
- Magg. CC Nino Tarantino Capo Divisione Coordinamento e attuazione operativa, Commissario Straordinario Bonifiche
Modera: Stefano Sassone, Direttore Area Tecnica, Confindustria Cisambiente.
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